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Maurizio Lupi è un cattolico impegnato in prima linea nella cosa pubblica. È stimato dai suoi elettori, ma anche dagli avversari politici. Eppure in un momento storico travagliato e difficile come quello che stiamo vivendo - che vede il riemergere della questione morale, la drammatica crisi economica e una politica percepita come sempre più lontana e luogo di privilegi - ci sono alcune scottanti domande che molti cittadini, critici, giornalisti gli pongono, attraverso articoli, lettere o negli incontri pubblici: cosa vuol dire essere morale per un politico? Vita privata e responsabilità pubblica coincidono? Quando una legge è giusta? È coerente che un cattolico faccia politica insieme a persone di diversa estrazione, stile e cultura? Per provare a rispondere a questi interrogativi, da lui stesso avvertiti con urgenza, Maurizio Lupi ripercorre il suo personale cammino, che si intreccia profondamente con la nostra storia recente, con i temi e le questioni fondamentali della politica e della società italiana. L'incontro con don Giussani e Comunione e Liberazione. Le esperienze manageriali in Lombardia nei primi anni Novanta, a contatto con il tessuto produttivo del Paese. I primi passi in politica come assessore comunale nella giunta Albertini, laboratorio del centrodestra che sarà. La battaglia per l'affermazione del principio di sussidiarietà che porterà, anni dopo, alla nascita di un gruppo parlamentare bipartisan. E poi, ancora, la nomina a vicepresidente della Camera...